Ben ritrovati amici di Gessetti. Vi auguriamo un buon inizio anno. Come da tradizione per il numero di gennaio, vi proponiamo il "best of" del 2024. Quindi troverete:
š£ in Appello - ā10 regole per una stretta collaborazione tra sostegno e materia" (n° 3 - aprile 2024);
š in Laboratorio - ā7 parole contro la violenza sulle donneā (n° 2 - febbraio 2024);
šµ In Ora di Lettura 0-10 tre albi a tema viaggio ed esplorazioni (n° 6 - ottobre 2024).
Vi auguriamo una buona lettura še un buon ascolto per chi preferisce ascoltarci sul podcast. Vi ricordiamo che il prossimo appuntamento sarĆ lā1 febbraio 2025!
10 regole per una stretta collaborazione tra sostegno e materia
n° 3 - aprile 2024
In un sistema scolastico sofferente di alcune lacune normative, come quello italiano, capita, non di rado, che docenti non specializzati su sostegno si ritrovino in classe come docenti di sostegno.
In queste situazioni, armati di motivazione, imparano con lāautoformazione e lāesperienza sul campo ad essere dei docenti migliori possibili, nei confronti degli alunni, dei colleghi, dell'Istituto e di sĆ© stessi. La mia esperienza come docente su materia e su sostegno, mi ha portato a formulare delle linee guida applicabili in classe, con un focus su entrambi i ruoli, per favorire una didattica inclusiva e un ambiente collaborativo.
5 consigli per un insegnante di sostegno.
Hai un ruolo prezioso quanto complicato allāinterno della classe, sei docente di classe a tutti gli effetti, non sentirti un docente di āserie Bā.
Con gli studenti, empatia. Passi più tempo di qualsiasi altro collega in classe e con la classe, sii un punto di riferimento per tutti gli studenti. Parla con loro, sorridi, chiedi loro come stanno e nota i loro stati d'animo, aiutali a gestire le loro emozioni, non essere giudicante.
āCon gli studenti, autorevolezza. Sii inflessibile nel far rispettare le regole. Al pari di un docente curriculare esigi rispetto e buona condotta. Il fatto che il docente di sostegno non metta voti e non dia compiti spesso lo fa apparire più "buono" ai loro occhi, non può usare la forma di ricatto dei voti e dei compiti (che non dovrebbe usare nessun docente). Metti regole chiare fin dalle prime ore in classe e poni limiti e conseguenze.
Con lāalunno con disabilitĆ , guida e autonomia. Se ĆØ possibile non ti sedere a fianco a lui, offrigli la possibilitĆ di socializzazione e di avere un compagno di banco. Nelle attivitĆ didattiche guidalo anche allontanandoti dalla sua postazione, rendendoti disponibile per tutti. Se ai suoi occhi apparirai come un docente della classe (e non il suo), su cui tutti possono contare, sarĆ più semplice che accetti il tuo ruolo di guida e che ti chieda aiuto, dāaltra parte starai lavorando implicitamente sulla sua autostima e si sentirĆ capace di fare da solo.
Con i colleghi, collaborazione. Pianifica e progetta lezioni inclusive con i docenti di materia. Offriti per preparare mappe e appunti e semplificare le lezioni, usufruendo dei materiali forniti dai colleghi. Ti capiterĆ di confrontarti con materie non sempre sulle tue corde, cerca un confronto.
5 consigli per un insegnante su materia.
Hai un ruolo prezioso e privilegiato allāinterno della classe, ma non sentirti un docente di āserie Aā.
āRapporto di fiducia. Per gli studenti osservare una stretta collaborazione tra i docenti ĆØ fondamentale e trasmette un clima positivo. Dai spazio al collega di sostegno, non fossilizzarti su lezioni frontali in cui manca lāinterazione tra voi e con gli studenti, cerca il confronto.
āLezione inclusiva. Approfitta della compresenza per svolgere lezioni che prevedono metodologie didattiche attive, come attivitĆ laboratoriali, cooperative learning o peer tutoring. In due sarĆ più semplice gestire l'intera classe che lavora attivamente.
Libri di testo. I docenti di sostegno non sono tuttologi, hanno bisogno di studiare dai libri e non sempre gli editori li forniscono gratuitamente. Puoi suggerire di richiedere ai rappresentanti l'attivazione del libro digitale, anche dei volumi semplificati, oppure puoi condividere le tue credenziali. ā
Registro e classroom. Compila sempre con precisione il registro elettronico con le attivitĆ svolte e i compiti assegnati. Ć un grande aiuto per il collega di sostegno per stare al passo con tutte le materie, anche quando non presente in classe. Ricorda inoltre, di inserirlo come docente nella classroom delle tue discipline.
Programmazione e valutazione. Condividi la programmazione e le lezioni della settimana in anticipo e cerca un confronto per creare lezioni inclusive, concorda le modalitĆ di verifica e la valutazione.
Dieci punti non rendono sicuramente la lista esaustiva, d'altronde noi docenti da soli non abbiamo il potere di cambiare il sistema, ma possiamo rendere efficace il nostro lavoro in classe.
Laura Vacca - @prof.sempreverde
7 parole contro la violenza sulle donne
n° 2 - febbraio 2024

La terza in cui questāanno insegno italiano ĆØ il risultato della fusione di due seconde. Entrata in aula, il mio primo obiettivo ĆØ stato quello di favorire la conoscenza reciproca tra i due gruppi.
Il dolce stil novo ĆØ stato il mio alleato.
Con precisione chirurgica ho diviso la classe in gruppi misti da tre, a cui ho affidato la realizzazione di un glossario illustrato dello stilnovo (v. richiesta e rubrica di valutazione).
Ogni gruppo ha ricevuto il template di una presentazione, composta da 9 slide dedicate alla definizione di una parola chiave dello stilnovo. La scelta delle parole doveva basarsi su testi analizzati in aula e su alcuni testi non analizzati, raccolti in unāantologia digitale fornita come materiale. Per la definizione erano fondamentali la correttezza del contenuto ed anche il registro linguistico, che doveva corrispondere a quello del vocabolario. Per le illustrazioni invece lāinvito ĆØ stato quello di dare libero sfogo alla creativitĆ , a patto che si rispettassero la coerenza tra parola e immagine, e lāomogeneitĆ tra tutte le immagini. Alcuni gruppi si sono divertiti (e impegnati) a realizzare meme, altri grazie al progetto hanno scoperto la pittura preraffaellita, altri invece hanno illustrato le parole dello stilnovo con scene tratte da film.
Il lavoro ĆØ stato svolto prevalentemente in aula durante le ore curricolari e terminato a casa.
Come spesso succede, la modalitĆ di lavoro -in gruppo, in aula, con libro di testo e docente a disposizione, con un mix di vincoli e libertĆ - ha contribuito a creare una condizione di benessere che ha favorito la realizzazione con successo degli elaborati.
I glossari sono stati caricati su una cartella condivisa, per consentire a tutti di visionare il lavoro dei compagni. Quindi, in plenaria, ogni gruppo ĆØ stato invitato ad esprimere complimenti e suggerimenti nei confronti dei compagni. Infine attraverso la compilazione dellāautobiografia cognitiva (v. template) e la correzione dellāinsegnante si ĆØ giunti alla valutazione finale.
Fin qui il racconto delle varie fasi di unāattivitĆ di storia della letteratura. Ma della violenza sulle donne ancora nessun cenno.
Un attimo e ci arriviamo.
Man mano che la classe lavorava alla definizione delle parole, aumentava la consapevolezza della rivoluzione stilnovista. Le parole, quasi come personaggi su un palcoscenico, illuminate dallāocchio di bue, svelavano la potenza del loro significato anche ai lettori più distratti.
Pertanto, quando ho proposto un collegamento fra quelle parole e il nostro presente, per tutti ĆØ stato palese che Guinizzelli, Cavalcanti, Dante avessero ancora molto da dire. Il contesto in cui abbiamo attualizzato le parole ĆØ stato quello della Giornata internazionale per lāeliminazione della violenza sulle donne. Le ragazze e i ragazzi della 3U, hanno scelto 7 parole per sensibilizzare al valore e al rispetto della donna, per combattere la cultura del patriarcato e dire di no a qualsiasi violenza. CosƬ āgentileā, parola chiave del lessico stilnovista, ovvero nobile dāanimo, indica lāuomo che gioisce per i successi della donna e la supporta negli insuccessi, [...] che la accompagna solo quando lei vuole, che la sa elogiare.
Le 7 parole con le definizioni adattate sono diventate un breve racconto social, fatto di 7 post più uno, per accompagnare chi lo volesse al 25 novembre. Questa volta una commissione di ragazze e ragazzi si è occupata della veste grafica, risultato di molte prove discusse insieme.
LāattivitĆ ci ha permesso di riflettere sulla forza del linguaggio come agente di cambiamento e sulla comunicazione non violenta. La nostra bussola ĆØ stata il Manifesto della comunicazione non ostile, in particolare il principio n. 2: Si ĆØ ciò che si comunica.
Matilde Maresca - @matimare
Uscire allāaperto, vedere il mondo, esplorare
n° 6 - ottobre 2024
Quale miglior apprendimento di quello che avviene attraverso lāesplorazione dei luoghi naturali, occasioni dāuscita, viaggi dāistruzione nel territorio? Avere la possibilitĆ di conoscere e sperimentare il mondo rappresenta una risorsa e una ricchezza non indifferente per i nostri bambini. A tal proposito, ci sono alcune letture che possiamo proporre legate al tema dellāesplorazione e del viaggio. Alcune più introspettive e dedicate alla percezione personale, altre più descrittive, che narrano il viaggio come percorso di vita e meta verso cui tendere.
āUn grande giorno di nienteā, di B. Alemagna, editore Topipittori
Questa storia nasce dalla noia. Grazie alla noia accadono spesso le più belle scoperte, come quelle del protagonista che ā annoiato ā decide di uscire di casa per trovarsi di lƬ a poco a vivere diverse avventure. Beatrice Alemagna ritrae un mondo semplice, con illustrazioni magiche e delicate parole, descrivendolo con una minuziositĆ tale da farlo percepire al lettore come fantastico.
āHo raccolto sassolini lisci e brillantiā dice il protagonista, āe dentro ci ho visto il mondo che luccicava. PerchĆ© non lāavevo mai fatto prima?ā Questo libro ĆØ un inno alla scoperta, al saper stare nella noia e godersi la meraviglia che il mondo attorno a noi può offrirci.
āIl posto più bello del mondoā, di P. HorĆ”cek, editore Gribaudo
Lepre si trova con gli amici sulla collina e si interroga costantemente su quale sia il posto più bello del mondo.
āPensate sia questo il posto più bello del mondo? ā chiese lepre.
āCerto che sƬā risposero i conigli. āĆ qui che corriamo liberi e giochiamo ad acchiapparciā.
āMa di sicuro possiamo correre anche in altri postiā ribattĆ© lepreā.
Non contenta, decide di partire per un lungo viaggio alla scoperta di colline, fiumi, deserti, posti meravigliosi. Accorgendosi, tuttavia, che il posto più bello del mondo ĆØ proprio vicino a sĆ©: quel posto dove si trovano le persone a cui vuoi bene. Grazie a questa storia capiamo lāimportanza di viaggiare per ritrovarsi, alla fine, nel proprio posto del mondo. Consapevoli che il viaggio non ĆØ solo una meta ma un cambiamento interiore.
āCome diventare un esploratore del mondoā, di K. Smith, editore Corraini
Questo libro ĆØ in realtĆ un quaderno operativo per vivere la realtĆ che ci circonda. Keri Smith crea libri che diventano vissuti, consumati, lavorati dal lettore perchĆ© lo invitano allāutilizzo e allāesplorazione attraverso tutti i sensi. Questo libro ĆØ un pozzo di attivitĆ da svolgere allāaperto e al chiuso, da scoprire, da analizzare e con cui divertirsi a sperimentare.
Un perfetto diario di bordo per unāavventura assieme ai bambini!
Francesca Scileppi - @effedimaestra
Abbiamo pensato al nome Gessetti perché ci è sembrato l'oggetto più adatto a rappresentare i molteplici colori che compongono la realtà della scuola. La scuola che ci piace è infatti variopinta come la vita. Anzi, a scuola c'è vita: ci sono soffitti di domande, risate e anche sogni. Ci sono pareti tappezzate di confronto, incontri e, a volte, delusioni. Ci sono lavagne di cose nuove da imparare e di abitudini da reinventare.
Ci accomuna l'amore per la scuola come luogo di scoperta e di apprendimento, di crescita e di civiltĆ per tutti.Ā
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